Questa volta l'ho scampata bella

Due giorni fa si è conclusa (per fortuna nel migliore dei modi) la querelle legale tra l'azienda francese di prodotti omeopatici Boiron e il blogger Samuele Riva, autore di Blog(0). Sembrerebbe un - purtroppo usuale - caso di multinazionale vs. piccolo blogger. La causa? Due articoli (ed è in arrivo il terzo) critici nei confronti dell'omeopatia e di un prodotto commercializzato da Boiron in particolare.

Perchè mi occupo di questa vicenda? Innanzitutto perchè è emblematica di alcune dinamiche.
1. Il blogger scrive (ed ha il diritto di farlo) criticamente di un'azienda/prodotto perchè ci crede e perchè così acquisisci maggiore visibilità. Così come nel giornalismo per sono le voci fuori dal coro quelle che funzionano meglio (e purtroppo ce ne sono poche).
2. Senza entrare nel merito della polemica, l'azienda citata reagisce con gli strumenti a sua disposizione: i legali. E, si sa, il legalese, la carta intestata, le firme e i timbri incutono timore. La reazione dell'azienda è stata eccessiva ma è l'unico modo che un'azienda ha per far valere le proprie ragioni.
3. La notizia ha fatto presto il giro della Rete perchè il blogger, ovviamente ne ha seguito live e pubblicato tutti gli step.
4. Altri blogger hanno dimostrato solidarietà.
5. L'azienda fa marcia indietro e si scusa.
6. Il blogger, per confermare la sua assoluta libertà e indipendenza, chiama l'azienda ad un confronto pubblico.

Per fortuna, questa vicenda - che fin da subito è stata caratterizzata da incomprensioni ed errori di comunicazione - si è chiusa con un nulla di fatto.

Ah... vi chiederete il perchè del titolo. La vicenda mi ha colpito perchè proprio a maggio avrei dovuto partecipare ad un incontro tra il signor Christian Boiron e alcuni blogger italiani selezionati all'interno del network eBuzzing.it. Mi spedirono un paio di libri sull'omeopatia (che non ho mai letto) e mi contattarono più volte per partecipare all'evento. Purtroppo alcuni impegni lavorativi non mi hanno consentito la partecipazione. Per fortuna, dico ora, perchè avrei scritto dopo quella serata dei pezzi quantomeno scettici nei confronti dell'omeopatia. Ma, ripeto, parlo da profano.



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