I Love Italy: il programma perfetto (N.B. titolo ironico)

Forse era troppo tempo che non guardavo la televisione in prima serata. Ma un programma così non l'avevo mai visto. O meglio, l'avevo già visto... ma spezzettato.

I Love Italy, il nuovo game show di Rai2 condotto da Massimiliano Ossini è il mix perfetto tra "Furore", "Non è mai troppo tardi", Sei più bravo di un ragazzino di 5a?", "Indietro tutta" e "I migliori anni". Ecco gli ingredienti di un format a costo (quasi) zero.

Furore: due squadre composte da presunti Vip ed ex starlette si sfidano a suon di musica, balli, quiz demenziali. Non è cambiato nulla. Gli stessi presunti Vip stonano e sgallettano.

Non è mai troppo tardi: il prof. Manzi educava gli Italiani alla grammatica e all'ortografia ponendo loro domande intelligenti. Ossini non educa, non pone domande intelligenti e, soprattutto dall'altra parte non ci sono Italiani disposti ad imparare.

Sei più bravo di un ragazzino di 5a?: specchio dell'Italia di oggi dove il bambino fa la figura del secchione e l'adulto quella dell'ignorante. Eppure l'adulto ha un lavoro sicuro e riceverà la pensione, al bambino non sarà garantito nulla di tutto questo. 

Indietro tutta: Nord contro Sud. Il pubblico - come l'Italia - divisa in due. Spaccata a metà e ondeggiante alle note di Renzo Arbore e Nino Frassica. In "I love Italy" mancano Arbore e Frassica. Credo che il pubblico alle spalle dei concorrenti, però, sia pressocchè lo stesso cartonato di sempre.

I migliori anni: Carlo Conti presentava miti del passato. Ossini presenta... ehi... ma chi sono quelli?

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