San Siro, va in scena lo spot dal vivo della Gazzetta

Stadio San Siro, Milano. Domenica 13 marzo, ore 12. Stanno per scendere in campo Milan e Bari per quello che si preannuncia come il più classico dei testa-coda in Serie A. La prima contro l'ultima significa la possibilità per i rossoneri di allungare sull'Inter (seconda in classifica) che il giorno prima ha pareggiato a Brescia (penultima).

Tra questi strani incroci del destino sportivo si inserisce un'azione di guerrilla marketing destinata a fare storia.

Le squadre scendono in campo prima del previsto - sorprendendo anche i rizollatori - e cominciano a riscaldarsi... in modo strano. Cassano legge la Gazzetta dello Sport, Abbiati danza, Nesta e Antonini giocano a racchettoni, Seedorf ingaggia un incontro di pugilato con l'arbitro, i giocatori del Bari giocano a rubabandiera...

Ovviamente non si tratta dei veri giocatori ma di sosia che, a metri di distanza sugli spalti, si fatica a riconoscere come impostori. Solo dopo pochi minuti ci si rende conto che l'iniziativa è un gigantesco spot dal vivo organizzato dalla Gazzetta dello Sport.

La rosa ed RCS continuano a dettare legge nel mondo della comunicazione.

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