Cronache da IAB 2010: la crisi è passata?

Mentre scrivo non ho le cifre ufficiali, ma credo che le presenze di questo Iab Forum siano aumentate rispetto allo scorso anno. Così come - è ufficiale - si sono moltiplicati gli stand e gli operatori del mercato presenti attivamente.

Lo spazio espositivo - meglio organizzato rispetto alle edizioni passate - è aumentato e i posti a sedere in plenaria erano perennemente esauriti. La sala stampa gremita e gli stand in continua fibrillazione.

Perchè?

1. Stiamo uscendo dal periodo di crisi economica. Ma davvero le aziende (intese come entità economiche e non come insieme di impiegati ed operai) hanno vissuto questa crisi? O l'hanno avvertita solo le persone?

2. Il tema del Web appassiona, e un grande grazie va rivolto alla campagna "Internet4Peace" di Wired Italia.

3. Lo IAB ha sostituito definitivamente Smau (che, per onestà del vero da quest'anno ha manifestato segni di ripresa ed ha assunto un posizionamento B2B molto personalizzato).

4. Gli ospiti di IAB sono sempre più appetibili non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per la stampa e gli appassionati della Rete.

5. Il Web 2.0 ha allargato anche l'audience degli addetti ai lavori. Come altro definire, oggi, un blogger che offre la sua piattaforma alle inserzioni di Google Ads et similia?

6. I gadget sono sempre appetibili... eppure quest'anno non se ne sono visti tanti.

Infine, solo un appunto. Ma quanta carta si spreca allo IAB? Brochure, cartelline, volantini, depliant, comunicati. Questa mancanza di sensibilità stride ancora di più nel mondo digitale.

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