Tafferugli a Genova: storie di Ivan, tatuaggi e... telex

Questa foto sta facendo il giro del mondo. Il corpo tatuato di Ivan Bogdanov, capo ultra Serbo, il suo torso nudo e l'aria di sfida verso chi in quel momento sta assistendo al suo arresto.

Cosa ci dice quell'espressione? Ci suggerisce un uomo sicuro, ma non di quella sicurezza "da uomo", matura e consapevole. La sicurezza di Ivan è tipica di quelle persone che sanno di farla franca, sanno che fra un paio di settimane (quando il clamore di questa notizia sarà un lontano ricordo) ritorneranno ai loro affari, alla loro vita, alle loro abitudini. Le abitudini di chi, sapientemente pilotato da mani oscure, è il braccio "armato" di progetti politici più grandi di lui, che crede di essere uomo con una tronchesi in mano e i tatuaggi sul petto (nudo anche ad ottobre), che comanda un manipolo di adepti con i quali si bullerà del clamore scatenato in Italia.

E in questa triste vicenda, dove l'Italia non è esente da colpe, spunta un tecnosauro che tanto piacerebbe a Wired: il telex. Saranno un paio di telex inviati dalla Federazione Calcio Serba a scagionare quella Italiana? Evviva la tecnologia! Anche quella più "datata".

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