Ecco perchè Alice in Wonderland non piace

E venne anche per me il giorno di "Alice in Wonderland". Tante aspettative e altrettante recensioni negative. Ma solo una è la verità. Questo film scontenta tutti perchè, in realtà, accontenta tutti.

Sono soddisfatti i "puristi" dell'opera di Lewis Carrol, perchè il film di Tim Burton riprende e reinterpreta i personaggi originali ricollocandoli nel tempo, inventandosi un "Alice2", ma restando fedele alla filosofia del testo, ai sogni adolescenziali, all'indecisione di un'età che è decisiva nella formazione di un essere umano. Anche nell'Alice di Burton ci sono l'elogio della pazzia, i buoni sentimenti, le morali... Forse anche troppo.

Sono soddisfatti i fan Disney, che hanno ancora in mente il tratto chiaro di Alice e il sorriso dello Stregatto nel film di animazione del 1951 (!!!). Alcune macchiette, il capoccione della Regina Rossa, i nasi posticci della sua corte, ma soprattutto la "deliranza" (vedi qui sotto) del Depp/Cappellaio Matto sono degli del miglior "zio Walt".

Sono soddisfatti i fansissimi di Tim Burton perchè le atmosfere cupe del Paese delle Meraviglie sono burtoniane, perchè le mai del Cappellaio che confeziona copricapi per la Regina Rossa a volte sembrano quelle di "Edward mani di forbice" (forse perchè sono interpretate dallo stesso attore). Perchè la prima panoramica di "Wonderland" assomiglia troppo alle atmosfere di Big Fish o della Sposa Cadavere, ma anche di "Nightmare before Christmas"...

Ecco perchè la 17a trasposizione cinematografica di Alice è piaciuta... o no.

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