
Dopo il giornale, la radio, la tv e il
canale su YouTube, possiamo ormai dare con ufficialità la notizia: la Chiesa, il Vaticano e i cattolici hanno adottato il mondo della comunicazione. Da diavolo e male assoluto, adesso anche Internet è stato assurto a
mezzo di evangelizzazione di massa. Per un Papa che è restio agli spostamenti (soprattutto se paragonato all'illustre predecessore) il messaggio che viaggia nell'etere è l'ideale. Giusto. Giustissimo. Tenersi al passo coi tempi è un merito, ma l'incoerenza rende ridicoli. Fino a ieri la Rete era solo un covo di pedofili e pornografi. E ora? E poi... perchè YouTube e non un sito appositamente creato o un altro provider (gli ingegneri e i soldi non credo manchino egli stagisti per moderare i commenti nemmeno)?
Tutto, come sempre, una grande operazione di comunicazione...
... io, in ogni caso, manderei un CV alla Santa Sede.
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