A piccoli passi... ci aiuta lo svedese

Pacchi... pacchi... solo pacchi! La nuova casa era piena di scatoloni, valige, buste e bustarelle (purtroppo non abbiamo avuto nè il tempo e nè la forza di immortalare la scena apocalittica). Le notti passate a lavare, sistemare e ordinare non erano bastate a smaltire il lavoro. [Premetto che la domenica precedente e il lunedì sono stati dedicati esclusivamente allo scarico di Ninus - il pandino verde acqua di Chiara - e alla scalata dei 4 piani a piedi innumerevoli volte] Così, in preda allo sconforto e alla stanchezza più neri abbiamo pensato di affidarci alla spesa compulsiva. Armati di lista (ovviamente disattesa), in sella a Ninus ci rechiamo nel posto dove la spesa è più compulsiva, dove le fregature sono meglio mascherate, dove anche un piccolo portatovaglioli da 1€ ti sembra un'opera d'arte degna del migliore designer: IKEA!

Corsico non è molto distante da dove abitiamo, il difficile non è la strada ma l'uscita. Dopo aver sbagliato almeno un paio di volte, entriamo nel gigante parallelepipedo giallo e blu.

Primo step: la cucina.
Prendiamo posate, portaposate, portatovaglioli, barattoli, portabiscotti, pentole, padelle e bistecchiera. Lasciamo per il prossimo (e ancor più inutile) giro un vassoio quadrato con elefantini indiani dal nome Babar o giù di lì, oliera, bastone poggia mestoli, contenitori vari...

Secondo step: il bagno
Prendiamo un porta oggetti da parete a forma di papero, bicchieri porta spazzolino, cesta portabiancheria con coperchio a forma di serpente spiattellato. Lasciamo un tappetino a forma di cuore (sarà per la prossima volta).

Dall'elenco avrete capito che la premiata ditta Zini-Dicorato ama il kitch e sta personalizzando la casa a propria immagine con tocchi di classe alternati ad angoli veramente pessimi. In un post specifico vi daremo una dimostrazione. Per ora ecco le foto della giornata in terra di Svezia.

Commenti

  1. Ikea..ecco in sintesi cosa ne penso: è un po' come il cilindro del prestigiatore che, pur sapendo uscirà il coniglio,ti lascia sempre un po' a bocca aperta..
    Non ricordo gli svedesi come popolo di mercanti e commercianti ma bisogna senza dubbio ammettere che ci sanno fare!Altrimenti come potrei spiegarmi la spinta ossessiva ad inserire qualunque cazzata, perchè diciamolo ce ne sono molte, nel carrello? Come potrei capacitarmi di avere appeso in bagno un papero adatto a bimbi dai 2 ai 4 anni (perchè già a 5 si sentirebbereo presi in giro da un oggetto del genere)?
    Ci sta il brand, il marketing mix, il below the line, l'adv e lo sghiribiz ma più che tutto questo ci siamo noi, con la nostra capacità di essere leggeri (qualche inutile papero cartoon sparso per tutta la casa) senza però essere frivoli (niente fiocchetti rosa - lustrini), la nostr curiosità morbosa,lo stimolo che, come quando avevamo 4 anni, ti porta a scrutare tutto e a parlare di tutto, si anche di un portabiscotti!
    Certo potrebbero pure fregarti, e lo fanno a volte, ma a me non resta che dire:Ikea mon amour!

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