Ma vi rendete conto nelle mani di chi siamo (o eravamo... è purtroppo uguale)?

L'ex portavoce del Professore non risparmiava nelle sue poesie commenti aspri e pungenti su ministri e leader dell'Unione

Silvio Sircana è stato il portavoce ufficiale del governo Prodi. E nei due anni in cui ha affiancato il Professore a Palazzo Chigi ha potuto osservare da molto vicino le tormentate vicende dell'Unione, culminate con la caduta dell'esecutivo all'inizio del 2008. Per tutta la pur breve legislatura a lui è toccato il compito di spiegare con le parole giuste quello che premier e ministri stavano facendo, prodigandosi nell'assicurare che tutto andava bene e che quello che regnava dalle parti della presidenza del consiglio era un clima di concordia e unità. Ma nel suo intimo sapeva bene che non era così e le cose che non gli sarebbe mai stato possibile dire in pubblico le annotava in appunti privati redatti in forma di sonetto. Ma privati, quei versi estemporanei buttati giù durante riunioni di gabinetto e momenti di pausa, non lo sono più: il Giornale è infatti venuto in possesso del «canzoniere» di Sircana e oggi la sua vena poetica è diventata di dominio pubblico.
VERSI E GIUDIZI - Dai testi dei suoi componimenti emergono valutazioni e giudizi non troppo teneri nei confronti dell'esecutivo e del suo capo. Ad esempio, in occasione della riunione del «comitatone» del Pd, nel maggio dello scorso anno, Sircana attaccava un sonetto con un perentorio «Mentre Prodi ci addormenta / qui si addensa la tormenta / C'è Rutelli un po' incazzato / e Fassino stralunato / C'è Veltroni gran gattone / che già pensa all'elezione / Franceschini e Gentiloni / Già prepran trappoloni». Oppure, nel corso di una riunione governo-capigruppo di poche settimane dopo, spiegava: «Tutti quanti a domandare / "da che parte devo andare?" / Prodi chiede "chi ha la mappa?" / Ma si vede uno che scappa / e lontano ormai galoppa / E' Tommaso Padoa Schioppa"». E ancora, nel «Salmo della XV legilsatura», vergato nei primi giorni del governo prodi, spiegava che «Finalmente c'è un governo / lo protegga il Padreterno / Dentro c'è pure Mastella / Che gli si spenga cha favella / Fa il ministro Pecoraro / Fa che non giochi da baro / E Di Pietro fa i lavori / Dio protegga i costruttori». E via poetando di questo passo.

Ecco alcuni dei componimenti sircaniani, pubblicati dal Giornale:
Salmo della XV legislatura
La prima riunione del Pd
Riunione dell'Unione
Riunione governo-capigruppo
Il Pd in barca sul Po

Oh Clemente, Clemente
Loft

1 agosto 2008 - Corriere.it

Commenti

  1. ciao sono massi,carino il tuo blog,sono entrato perchè mi ha colpito il titolo,io sono di origini pugliesi,e vivo a milano,ma non mi faccio mai mancare la domenica un piatto di orecchiette fatte in casa..se ti và visita il mio blog,massimorinaldi.blogspot.com...ciao,verrò a rivisitare il tuo blog...

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  2. io purtroppo le orecchiette nn le so fare in casa... ma quando scendo un piatto è sempre pronto... ti metto nel blogroll!!! a presto!

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