iPhone: da prodotto di massa a inutile aggeggio (per colpa di Tim e Vodafone)

Otto tariffe per l'iPhone in Italia

di Daniele Lepido (il Sole 24Ore.it)

Prima la guerra per aggiudicarsi l'iPhone, con un corteggiamento iniziato da Tim e proseguito da Vodafone. Poi la pace improvvisa, perché sicuri di potersi spartire un mercato sufficientemente ricco per ciascuno, sbaragliata la concorrenza di Wind e H3G, almeno per ora (si veda l'analisi sotto). Infine, a carte scoperte, la complementarietà, perché dove non arriva uno c'è l'altro. E non c'è storia: qualche euro in meno qui e qualche Megabyte in più di là e il gioco dell'iPhone è fatto, costi alla mano, anche se non ancora ufficiali.

A guardare i piani tariffari italiani del melafonino, che il Sole 24 Ore è in grado di anticipare (si veda la tabella qui a fianco) – nonostante il consueto no comment delle aziende, chiuse nel più totale silenzio imposto dalla Apple – si ha l'impressione che i due operatori abbiano lavorato su margini risicati per differenziarsi l'uno dall'altro. Le diversità, ovviamente, ci sono, ma sembrano più di approccio che di portafoglio. Tutte le proposte hanno in comune il vincolo biennale per gli utenti.

L'offerta di Tim è più articolata e propone cinque piani contro i tre di Vodafone. Per il gruppo guidato da Franco Bernabè, l'abbonamento mensile dal quale si parte è 30 euro, contro i 59 euro dell'azienda che fa capo in Italia a Paolo Bertoluzzo. E in questo segmento Tim pare spuntarla, anche se sarà il mercato a dire l'ultima parola: perché se è vero che non c'è traffico voce incluso nell'offerta Telecom, ma un piano da 15 centesimi al minuto, il traffico Internet disponibile è di 1 Gb, contro i 600 Megabyte di Vodafone. Tutto, ovviamente, a parità di costo del cellulare: 199 nella versione da 8 Gigabyte e 269 in quella da 16. Tim punta quindi con la sua offerta iniziale, che dovrebbe chiamarsi Starter, ad accaparrarsi una clientela più giovane, almeno su questo segmento di prezzo.

Vodafone dice la sua con maggior convinzione nel piano con un canone mensile di 79 euro, contro gli 80 di Tim, anche se qui si è già sconfinati in business class. Bertoluzzo vince sul prezzo del telefonino, che nella versione con la memoria da 8 Gb costerebbe "solo" 99 euro, contro i 149 euro del rivale, che però dà il solito Giga di traffico web incluso, 600 minuti di voce, contro i 600 mega di internet ancora di Vodafone e 250 minuti di chiamate comprese (ma quelle verso i 347, 348 e 349 sono illimitate).

Entrambi gli operatori non dovrebbero prevedere lo scatto alla risposta per nessun piano, anche se non c'è ancora la certezza sull'offerta Starter di Telecom Italia. Completamente dedicato alle aziende il piano Tim da 200 euro mensili: in questo caso l'iPhone non costa nulla e il traffico Internet è da 5 Gigabyte.

Tornando invece all'offerta più orientata ai giovani, secondo quanto si apprende Vodafone offrirà un'opzione di traffico incluso anche a chi ha comprato il telefonino Apple senza abbonamento e ha la sua ricaricabile: con 3 euro alla settimana si acquistano 150 Mb di navigazione su internet. Ora la palla passa ai consumatori.

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