Il coraggio di dire la verità



Per queste parole Marco Travaglio rischia di non andare più in onda nella televisione italiana. Un altro Biagi? Un altro editto rumeno lo casserà dai palinsesti. Il giorno dopo la bufera Travaglio era al Salone del libro di Torino (ed io c'ero). Non si è scusato come Fazio (ignobile), anzi. Ha rincarato la dose citando fatti e appellandosi al dovere di cronaca che ogni giornalista dovrebbe avere. Condivido e mi rammarico per il mancato proseguo della carriera giornalistica. La libertà di parola e di stampa è uno dei pilastri fondamentali di una democrazia. Perchè mettere il bavaglio ad un giornalista che racconta fatti, solo per non minare il "ritrovato clima di dialogo tra i partiti"? Cosa centra la stampa con la politica? La cronaca con il dialogo in Parlamento? La cronaca con la politica?

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