“Si può fare”, da Adinolfi a Veltroni lo slogan del Pd

di Stefano Iannaccone (del 11/02/2008 @ 08:28:41, tratto dal sito http://www.blogger.com/www.sferapubblica.it)


Veltroni ha individuato lo slogan della sua campagna elettorale senza troppe difficoltà: l’ormai celeberrimo “Yes We Can” di Obama è stato tradotto in un italianissimo “Si può fare”, che ha caratterizzato anche la campagna delle primarie di Mario Adinolfi. Il giornalista blogger aveva lanciato questa frase, riprendendo il titolo della canzone di Angelo Branduardi, per fornire un segnale di ottimismo e di cambiamento. Il leader del Partito democratico lo ha adottato, cogliendo l’onda lunga di Obama, che in Italia ha molti sostenitori. Doppia sfida. Lo slogan “Si può fare” campeggia anche in apertura del nuovo sito partitodemocratico.it. Il messaggio è duplice: da un lato richiama l’aspetto pragmatico, ossia delle azioni di rinnovamento da compiere con un governo-Veltroni. Dall’altro, invece, evoca la difficile sfida voluta dal leader del Pd, e accettata dai dirigenti del partito: lanciare la corsa solitaria contro l’armata del centrodestra, segnalato in netto vantaggio con qualsiasi scenario di alleanza. Come dire: una missione “impossibile” che si può affrontare. Ottimismo. Mario Adinolfi proponeva il suo “Si può fare” come elemento distintivo della Generazione U, invertendo quella spirale di pessimismo che pervade gran parte del mondo giovanile. Uno slogan ottimista, quindi, per interpretare la voglia di riscatto dei giovani, volenterosi di impegnarsi in politica. Veltroni segue la medesima strategia comunicativa, adattando il messaggio a tutti gli italiani. Americanismo. Un altro aspetto dello slogan veltroniano è la cancellazione di qualsiasi “pulsione antiamericana” di cui la sinistra è stata storicamente accusata. Il segretario del Partito democratico, inoltre, conferma la sua passione per gli Stati Uniti, come punto di riferimento della democrazia e infine non perde l’occasione per citare il suo modello politico: Barack Obama, il giovane senatore in grado di riavvicinare le masse alla politica, parlando di nuove speranze e nuovi sogni.



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