La fine di internet: dieci cause per l'apocalisse

Internet c'è. Come la televisione o la radio, come il telefono e l'elettricità: il web è ormai parte integrante della nostra quotidianità, e riesce difficile immaginare che, un domani, potremmo non avere più a disposizione la rete come la conosciamo. Ma, a ben pensare, l'internet di oggi è già diversa da ciò che era alla sua nascita, ed è assai probabile che il futuro le riservi ulteriori cambiamenti che finiranno con il trasformare questo potente medium in qualcosa che più nulla ha a che fare con ciò cui siamo abituati. Quali potrebbero essere le cause di tale cambiamento?


QUALCHE RISPOSTA – La risposta si trova sulle pagine di GigaOm, uno dei blog tecnologici più autorevoli, che ha stilato l'elenco dei dieci motivi per cui l'internet di oggi potrebbe morire. Tra le possibilità prese in esame vi è quella del sovvertimento del mondo dei nomi di dominio: un attacco al sistema Dns (Domain Name Service) ed ecco che gli indirizzi web non sono più attendibili e gli internauti diventano facilmente vittima di phishing, frodi e quant'altro. In realtà simili attacchi sono già stati tentati, ma senza successo. Per il momento. Più probabile è che internet sia messa in ginocchio da una rete di milioni di computer zombie, ovvero Pc connessi che vengono sfruttati da hacker e software maligni per sferrare attacchi informatici e minare la sicurezza del web. Ma cosa succederebbe poi se i cavi telefonici che corrono sul fondo del mare per portare la connessione in giro per il mondo venissero sabotati? Internet sarebbe inesorabilmente inaccessibile per milioni di persone, come è avvenuto all'inizio dell'anno in seguito al danneggiamento dei cavi nel Mediterraneo. E ancora: attacchi ai router da parte di virus super intelligenti che compromettono e bloccano il traffico in rete, o instabilità e crollo del sistema a causa di un massiccio riavvio delle macchine degli utenti di tutto il mondo in seguito all'installazione automatica degli aggiornamenti di un'applicazione.


NEUTRALITÀ E FRAMMENTAZIONE – Infine, internet cambierebbe faccia se, a un tratto, si frammentasse in una molteplicità di isole autonome, comunità indipendenti e autoreferenziali che non comunicano tra loro; oppure se davvero la rete smettesse di essere neutrale.

Alessandra Carboni (la Repubblica.it)
07 aprile 2008

Il mio pensiero: Internet non morirà ma il suo potere e la sua efficacia sarà impoverita sicuramente da altre piattaforme. Vedi il cellulare. E tutti useremo quello. La tecnologia dispone, la moda impone. Il resto lo fa l'usabilità e la semplicità del mezzo.

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