Analisi del confronto "sfiorato" (secondo me)

A metà della prima "conferenza stampa", quella con Berlusconi, si assisteva ad una noia mortale. Non che un dibattito politico debba essere particolarmente frizzante per interessare. Lungi da me il solito, deprecabile, accostamento politica-spettacolo. Ma almeno un paio di domande scomode, andavano fatte. Stefano Folli, editorialista del Sole 24ORE, Gianni Riotta, direttore del Tg1, Mauro Mazza, omologo al Tg2 e Marcello Sorgi, editorialista de La Stampa, non avevano saputo fare altro che incensare l'ex premier rivolgendogli domande rigurdanti la sua coalizione, quella avversaria, il Tibet, il sesso degli angeli, le sconfitte del Milan. Ma chissenefrega! Meno male che ci ha pensato la conduttrice, tale Giuliana Del Bufalo, a dare una scossa, riportando il dibattito alla dimensione "casalinga di Voghera". Da lì i giornalisti invitati hanno capito che tutto era concesso, Berlusconi si è sciolto e il tutto è stato reso più fruibile.

Scandaloso il cambio di ospite, con un Berlusconi in vena di battute («Avanti il prossimo, sembra di essere dal dentista» ha detto il Cavaliere uscendo, prima di rivolgere un buffetto alla conduttrice), rumori in studio, telecamera a spalla tremolante, passaggi davanti alla fissa, Veltroni che arriva e, splendido come il sole, saluta tutti. Non una sigletta, nemmeno uno spot per coprire il buco in stile reality show. Molto spartano. Forse va bene così.

Un pessimo "confronto" merita una pessima grafica, un pessimo studio e un altrettanto pessimo contenitore televisivo. Ma perchè l'Italia non è un paese normale? Perchè non possiamo vedere i duellanti che si scontrano e si scornano sui temi caldi della politica? Perchè parliamo di tutto tranne che di quello che ci interessa in prima persona? Perchè Vespa non ha mail il coraggio di fare domande? E perchè tutti lo copiano in questo suo essere pavido?

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