Ci voleva proprio...


Piccolo ma efficiente, l'aereoporto di Orio al Serio ha fatto il suo dovere. E con esso la Ryan Air. Un week end rilassante a Barletta mi ha fatto spezzare il ritmo di lavoro al master. Ma viaggiare per poi stare a casa poco più di 24 ore è veramente stancante. Non credo di ripetere questa esperienza. Però che emozioni... La stanza come l'avevo lascita, i cambiamenti nel palazzo, la voglia di ricominciare percepita nella mia famiglia (tutto vero o un messa in scena per me?)... I soliti scazzi di mia sorella (ma quando la finirà di farsi mille problemi? Quando troverà la sua strada?). Gli amici che cambiano... quelli che decidono i passi importanti della propria vita. Quelli che vorrebbero cambiare aria... quelli che non ho fatto in tempo ad incontrare. E poi Bari. Immobilismo! Un linguaggio che prima mi facea sorridere, ma che adesso mi irrita. Finalmente il libro, il libro con il mio saggio è con me a Milano, ma la freddezza dei direttori di testata (Tulanti a parte) è sempre la solita. Quando capiranno che non sono Dei scesi in terra? Quando capiranno che intorno a loro c'è tutto un mondo e non solo la propria scrivania, il proprio desk e la propria redazione? Forse ho fatto bene a trasferirmi a Milano. Forse no. Ma comunque ho cambiato aria. Ho cambiato approccio alla vita, alla mia persona, alla mia professione.

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