La prima partita a San Siro del periodo milanese

E così, dopo il mitico derby del 2002 (Inter-Milan 1-0 gol di Vieri di coscia), e dopo la super mitica (ma deludente nello spettacolo e nei gol) Italia-Francia dell'8 settembre 2007, le porte della Scala del calcio si aprono di nuovo per Savio. Per completare il ciclo, questa volta la partita era Milan-Celtic (1-0 e gol storico di Pippo Inzaghi che diventa capocannoniere in Europa), è stata scelta una partita di Champions. Non credo sarà l'unica del periodo milanese. Forse forse un altra partita di Champions, magari la semifinale, me la riservo... Questa volta la visuale non era delle migliori, ma ero in curva e al primo anello. Mannaggia alla pupazza, le protezioni in ferro e plexiglass ci coprivano la visuale, ma mi sono divertito lo stesso. Perchè? Perchè ero in un abbigliamento assolutamente non da stadio e per giunta in curva, perchè per la prima volta mi sentivo a casa e senza lo stress di treni, metro o altri impedimenti. Ero lì, dopo una gionata di studio-lavoro a godermi la partita e i nuovi amici del master. E si, ci sono andato con chi in questi giorni condivide con me una novità. Quelli che, per affinità o per casualità sento adesso più vicini.

Ieri gli esercizi mi avevano infuso fiducia, oggi la lezione è stata pregna di contenuti. Devo immediatamente focalizzarli e riordinarli! Intanto domani - anzi stamattina dato che è passata già mezzanotte - è Sant'Ambrogio e vorrei vedere il caratteristico mercato degli "Oh Bej Oh Bej".

Commenti

  1. In questi giorni che stiamo vivendo divisi mi sto accorgendo di quanto grande sia il nostro sentimento... ogni giorno mi fermo a pensare al tempo trascorso con te e alle nostre avventure/disavventure consumate in vari paesi italiani ed esteri (anche se di viaggi ne abbiamo fatti solo due). Ho un bel bagaglio di ricordi che mi tengono compagnia quando mi sento sola... un bagaglio che mi riempie il cuore e che funziona meglio di qualsiasi foto o video.
    Sono i ricordi accumulati in, ormai, quattro anni e 11 mesi di storia... inutile sottolineare quanto ancora mi sorprenda a contare i mesi vissuti insieme... inutile rammentare al mondo quanto particolare sia il sentimento che ci lega.
    Non riesco a descrivere quello che provo per te... quello che provo quando ti sento o ti vedo su msn... non riesco quasi più a discrivere nulla, perchè quello che provo è un'emozione troppo forte e bella. Se mi chiedessero cosa mi lega a te, cosa mi porta ad amarti non so se riuscirei a spiegarlo perchè ogni parola, ogni frase mi sembrerebbe riduttiva... credo che i miei occhi, il mio arrossire, il mio emozionarmi ancora pensandoti, parlino più di cento parole.
    Siamo in città diverse, ma stiamo perseguendo lo stesso obiettivo... stiamo crescendo e maturando per aprirci strade nuove e migliori. Sono felice quando so che sei al master, sono felice quando mi parli delle tue esperienze perchè so che siamo usciti dalla quella tristezza che ci aveva assaliti subito dopo la laurea.
    I sogni sono i pilastri della vita e finchè continueremo a sognare, finchè continueremo a costruire i nostri sogni allora saremo vivi.
    Io penso sempre al giorno in cui, spero, mi trasferirò a Milano... al giorno in cui, uscita dal lavoro passeggerò con te stringendoti la mano... al giorno in cui potremo goderci attimi di pura libertà mentale...
    Quel giorno non è molto lontano, ci stiamo avvicinando ad esso piano piano. Vedrai amore, tutto sarà come lo abbiamo sempre desiderato.
    Ti amo e sappi che sei tutta la mia vita.

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