Simbolismi e coincidenze

E così nasce questo nuovo blog. Il solito. Interessante solo per chi lo scrive. Terapeutico. Rivelatore di inconsce e malcelate inquietudini. Da qualche settimana, la prima fonte di informazione per quei giornalisti che solo digitando su Google il nome dell'indagato di turno, del presunto omicida, del violentatore più truce, accedono ad un mondo che, decontestualizzato, fornisce i primi segnali della tragedia narrata. Ecco, il contesto. Ogni cosa ha il suo contesto. Assume significato se inserita solo in quel preciso ambiente, in quella situazione in quel momento. La realtà nuda e cruda dell'hic et nunc. Ognuno di noi vive in un contesto preciso. Alcuni vi si trovano a meraviglia, altri vengono travolti da un'insanabile sensazione da "pesce fuor d'acqua", da "ma che ci faccio qui?". Io sono tra questi ultimi. Solo in rare occasioni, come ieri con i miei amici, durante il festeggiamento del mio compleanno, mi sento pienamente me stesso. Apprezzato per quello che sono, per quello che potrei essere, per quello che sono stato e che ho costruito, per le parole spese, per quelle ascoltate, per le emozioni vissute insieme. Ovviamente nel novero delle situazioni in cui mi sento a mio agio, è scontato che ci siano quelle con Valentina, la mia ragazza, ma quelle hanno il privilegio di essere molto nunc e poco hic. Vissute in tempi ben definiti, ma in spazi ormai fluttuanti tra nord e sud della nostra Penisola. E questo è un pregio della nostra storia. Stare bene. Sempre e ovunque.
Ed è per questo che nasce il mio blog. Per la voglia di fermare qui in un luogo ben stabilito, un appuntamento con gli affetti lontani, le esperienze quotidiane in un altro dove, a Milano. La quarta città in cui vivrò dopo Barletta, Roma e Bari. Un'altra avventura, nuove speranze, nuove attese e nuove aspettative. Questa volta sarò a Milano per un master, ma so già come vivermela: senza l'assillo del lavoro da trovare, senza pensare al giorno dopo quando si sta vivendo il giorno stesso. In troppi anni d'università ho pensato a studiare e creare, finalizzando il tutto al dopo, al lavoro, alla sistemazione che, puntualmente, non è arrivata da nessuna situazione concretizzatasi in anni universitari. Adesso sarà diverso, la formazione sarà progressiva e sarà vissuta per quello che è: acquisizione di competenze. Il tempo e, soprattutto, l'essere me stesso faranno il resto. E poi a Milano non sarò solo. Posso contare su Emilio, i suoi amici, i miei amici baresi che lì si sono trasferiti, Peppo che sta a due passi... e tutti quelli che vorranno venire a trovarmi.
Finito il preambolo, andiamo sulla serata di ieri. Bellissima!!! Era da tempo che non mi divertivo così a Barletta. Ho ritrovato l'affetto di tutti e siamo ritornati a divertirci come da bambini. Ma vi rendete conto? Le palline di carta. Come sempre una birra e due stuzzichini (che non sono mai arrivati) ci riportano al sano divertimento, quello semplice. Peccato che la bottiglia di Prosecco che avevo ordinato (e anche pagato) non sia mai arrivata e che uscendo me ne sia anche dimenticato... Sarà per la prossima volta. Grazie a tutti! Ehi, Gina e Ruggiero, voglio le foto che avete fatto voi!!! Ci voleva proprio una serata come questa. E poi, caso strano, l'altro giorno rovistando tra vecchie carte ho trovato lo scontrino della serata passata proprio al Blue Rose prima di partire per Roma... Risaliva a 7 anni fa!! Vabbè che conservo tutti i ricordi, ma quello scontrino era proprio scandaloso...
Che coincidenza però...

Commenti

  1. scusa savio ho sbagliato i commenti delle foto si riferivanoa questo post......
    bè vatteli a leggere! sono una paticciona

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  2. Savio!!!!!che bello!!sei a Milano!e mo avuggh a mangià l cotolett!!!un bacionee!Lauretta

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  3. wè savio! ricordati sempre delle tue amichette milanesi, eh? :P

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  4. ciao a tutti!!!
    si claudia, nn mi dimentico di te e di mary. è solo che adesso nn ho proprio tempo di uscire la sera. sn troppo stanco!!!

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  5. Passa il tempo, ma tu non smetti mai di "sfruculiare" (o "sfrugugliare" che dir si voglia) nella lingua italiana, alla ricerca di paroloni da mettere in fila. Non sei cambiato. E non cambiare. In bocca al lupo per il tuo futuro! Ah, forse per il 2007 sarò anch'io un'emigrata a Milano. Baci. Tempestapugliese

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  6. Savio, a chi lo dici! :P Siamo tutti stanchi purtroppo...Ah, sai chi ho incontrato a Fnac? David!! E' dimagrito tantissimo e di certo non è un fiore: è un relitto umano insomma!!

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  7. Saviooooooooooooo amicooooooooooo!! a natale ci si vede a Bari...sei unico!!

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